martedì 9 giugno 2009

Acerra....... terra di conquista.

Acerra "Dal termovalorizzatore (chiuso) solo fumo ....negli occhi...
Chiuso il giorno stesso dell’inaugurazione.

E’ questa l’attuale condizione del termovalorizzatore di Acerra



[Video: http://www.youtube.com/watch?v=xxmNYiO_VqI

inaugurato in pompa magna il 26 Marzo dal Premier Berlusconi, ovviamente prontissimo a prendersi la grande visibilità mediatica destinata all’evento, con quel pulsante schiacciato dalla mano divina che è entrata nella Storia della propaganda berlusconiana.

25 Aprile 2009 -- [Grazie a Francesco Zanfardino] -- In quel giorno certo Berlusconi non si lasciò perdere l’occasione di apparire come "l’uomo del fare" -

http://www.ilmattino.it/articolo.php?id=52186&sez=NAPOLI

berlusconi bertolaso ... come coloro che "riportano lo Stato", come coloro che sconfiggono le inefficienze della Sinistra, eccetera eccetera.
E ovviamente il mondo mediatico a starloro dietro, dedicandoloro i migliori encomi.

Peccato che nessuno si sia minimamente informato della realtà delle cose.
Così come e' realmente accaduto -

http://discutendo.ilcannocchiale.it/post/2171405.html
in generale per la "svolta" nella gestione dell’emergenza rifiuti, nessuno, per costrizione o per incapacità a svolgere il proprio mestiere, si è preso la briga di controllare la faccenda.

E così vengo a sapere, ad un mese di distanza dall’inagurazione fasulla, che l’inceneritore di Acerra è attualmente chiuso.

D’altronde, le stesse webcam
http://www.emergenzarifiuticampania.it/erc/Acerra/AC_HomePage/AC_Media/ERC-ERC_Layout_locale-1199880667264_1199892410462.htm
installate dalla struttura di Bertolaso e riportate sul sito www.emergenzarifiuticampania.it inquadrano fissamente dei camini dell’inceneritore senza fumi (e altre zone dell’impianto che sono prive di vita).

E certo non perchè i fumi siano trasparenti ... ogni tanto si vede una fumacchiata bianca, ma questo già avveniva prima del 26 Marzo: sono semplici test.

Infatti, come riportato dal video che ho pubblicato, l’impianto deve addirittura ancora svolgere i collaudi, e diventerà totalmente operativo solo in autunno. Ovvero dopo almeno 16 mesi dall’inizio dall’insediamento del Governo: e meno male che l’impianto doveva entrare in funzione entro Gennaio 2009 (e pienamente operativo in Marzo)!

La circostanza è d’altronde confermata dallo stesso sito del Sottosegretario Bertolaso

http://www.emergenzarifiuticampania.it/erc/Home/Informazione/Notizie/ERC-ERC_Layout_locale-1199880667264_1199892842445.htm


solo che qui si è più ottimisti:

"entro Giugno l’impianto sarà a pieno ritmo ed avranno inizio i collaudi". Ma sappiate che il sito è ben poco affidabile, in quanto ha annunciato aperture di discariche in date rivelatesi indietro di mesi

(Chiaiano fu annunciata ad Ottobre, e fu aperta a Febbraio ...). Che dire ... evidentemente i giornalisti nostrani non solo non si prendono la briga di lavorare, ma nemmeno di usare Internet!

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SIAMO A GIUGNO E DI TERMOVALORIZZATORE NON SE NE PARLA QUASI PIU'

VORREMO SAPERE CHE SUCCEDE:

A quasi un mese dall’inaugurazione del termovalorizzatore, la vicenda continua a tingersi di giallo: l’impianto di Acerra avrebbe “bruciato” solo per poche ore e sarebbe già stato spento. Ancora sconosciuti i motivi, ma non si escludono problemi tecnici. L’ “allarme” è stato lanciato dal Movimento Campano per Rifiuti Zero che, insieme ad una delegazione dei comitati del fronte del no, lo scorso 8 aprile ha tenuto un presidio/conferenza stampa davanti alla Sede Rai di Napoli per denunciare “la farsa di un inceneritore già spento (“e ci auguriamo rimanga tale per sempre”), lanciare la campagna nazionale contro la truffa rappresentata dal CIP 6, tornare a chiedere un confronto pubblico sulle alternative e rilanciare la battaglia contro il genocidio in atto nel silenzio complice dei media”. Tutta una farsa mediatica? L’impianto di Acerra, decantato come il primo dei cinque previsti in Campania dal decreto 90 del Governo Berlusconi per uscire dall’emergenza rifiuti, sarebbe già ko? Aperto derogando a tutte le normative a tutela della salute e dell’ambiente e senza rispettare le 27 prescrizioni previste, ammonisce il fronte del no, costruito da un’azienda sotto processo insieme ai vertici del Commissariato straordinario per truffa aggravata ai danni dello Stato e frode in pubbliche forniture, attivato contro la volontà di un’intera popolazione di un territorio già pesantemente inquinato (come dimostra anche la recente sentenza del Tribunale di Nola che ha confermato la correlazione diretta tra l’inquinamento da rifiuti e la morte degli ovini che pascolavano sui terreni), sull’inceneritore di Acerra si spengono i riflettori. Una vera e propria strategia per zittire i dissensi, assicurano i comitati: “Sordi alle richieste dei cittadini, ai pericoli per la salute e ai rischi per l’ambiente che rappresentano inceneritori e discariche di “tal quale” , contro ogni regola di partecipazione democratica, con l’ausilio dell’esercito e la previsione di Tribunali Speciali”. Non finirà così: il fronte del no promette battaglia e presto una delegazione della Rete Italiana Rifiuti Zero sarà ad Acerra per incontrare le Comunità e la popolazione. (fonte: Il Nolano)



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E’ il momento di tornare a farci sentire, le raccolte di firme non bastano più.

Con la controriforma delle intercettazioni e della cronaca giudiziaria, il regime punta a salvare i delinquenti e a privare i cittadini della necessaria informazione: vuole espropriarci di quel diritto che Luigi Einaudi definiva “conoscere per deliberare”.

Per questo il Fatto Quotidiano ha deciso di esordire in pubblico, prim’ancora di uscire nelle edicole, organizzando subito una notte bianca “No Bavaglio”. Perché la ragione sociale del nostro giornale è proprio questa: informare.

Ci troveremo tutti insieme la sera di mercoledì 8 luglio a Roma (il luogo lo stiamo scegliendo, per non lasciare fuori nessuno), per incontrarci e dire no alla legge eversiva e golpista del Signor P2 che mira a disarmare la magistratura e a imbavagliare la libera stampa.

Inviteremo sul palco giornalisti, scrittori e artisti per un grande happening di protesta, di satira, di testimonianza, ma soprattutto di informazione.

Spiegheremo la controriforma nel dettaglio, leggeremo e faremo ascoltare in originale le intercettazioni e le carte giudiziarie, anche inedite, dei grandi scandali politico-finanziari che il regime vuole nascondere ai cittadini.

I partiti e i politici di opposizione che vorranno aderire e partecipare tra il pubblico saranno i benvenuti.

Tenetevi liberi, invitate gli amici e restate in contatto con i nostri blog: ogni giorno vi aggiorneremo sugli sviluppi dell’iniziativa.
Più siamo, più il bavaglio si allontana.

Antonio Padellaro e Marco Travaglio

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